Italia-Croazia finisce 1-1

Candreva firma il vantaggio, Perisic pareggia dopo appena 4'

1416172510367_459079812.jpgMilano, 16 nov. - Non arriva il poker, ma Conte mantiene l'imbattibilità'. Al Meazza finisce 1-1 Italia-Croazia, sfida tra le due prime della classe del girone che proseguono a braccetto la loro marcia verso Euro2016. Al termine Antonio Conte, ai microfoni di Rai Sport, si è detto soddisfatto: "abbiamo fatto bene, la squadra ha dimostrato di aver voglia di fare. Dobbiamo crescere".
 
All'inizio meglio i croati, anche se sono gli azzurri a passare in vantaggio con Candreva (11'), per poi subire l'immediato pareggio di Perisic (15') grazie anche a un errore di Buffon. Ottima la figura fatta dalla squadra di Kovac, pessima quella dei tifosi croati che hanno lanciato petardi e fumogeni in campo, costringendo l'arbitro a interrompere più volte la partita. L'Italia cercava il quarto successo nelle qualificazioni, si è dovuta accontentare di un pareggio, il primo della gestione Conte.
 
L'ex tecnico della Juve deve rinunciare a tanti giocatori: Bonucci, Pirlo, ma anche Verratti, Ogbonna e Balotelli. Il ct schiera il "suo" 3-5-2 con Buffon tra i pali, in difesa Darmian, Ranocchia e Chiellini, a centrocampo De Sciglio e Pasqual esterni, De Rossi (oggi alla 100esima presenza in azzurro) in regia, Marchisio e Candreva interni. La Croazia risponde con il 4-2-3-1, Mandzukic è l'unica punta, Modric il faro della squadra, mentre l'interista Kovacic va in panchina.
 
Tantissimi i tifosi croati al Meazza (in tutto circa 65mila gli spettatori) e la squadra di Kovac li scalda subito con un ottimo approccio alla gara. Buffon dice no al destro di Rakitic e sul corner successivo si oppone a Vida. Al 9' ci prova Modric dai 25 metri, Buffon blocca. Italia in difficoltà, ma all'11', al primo tentativo gli azzurri passano: Zaza serve Candreva, gran destro dai 18 metri e palla in rete (primo gol in Nazionale per il laziale). La replica croata è immediata e infatti, dopo 4 minuti, Perisic si accentra dalla sinistra, entra in area e batte Buffon con un destro tutt'altro che irresistibile. Brutto errore del capitano azzurro.
 
Conte e Kovac sono costretti a ricorrere ai primi cambi, il primo perde Pasqual e fa entrare Soriano (al debutto), il croato inserisce Kovacic per Modric. Gara equilibrata, ma dopo i primi 20 minuti di fuoco, il ritmo cala anche se al 46' la Croazia va vicinissima all'1-2: Buffon rischia in uscita su Mandzukic, la palla arriva a Olic il cui colpo di testa viene respinto sulla linea da Ranocchia. Italia graziata, finisce 1-1 il primo tempo, meglio i croati.In avvio di ripresa ci prova Zaza: sinistro da fuori area che Subasic blocca a terra. Risponde Kovacic con un fortunoso rimpallo che Buffon blocca.
 
È la Croazia che fa la partita, Conte decide di giocarsi la carta El Shaarawy che rileva Immobile, ma il possesso palla è sempre biancorosso e l'Italia è costretta a chiudersi, con il solo Zaza in attacco che poi fa spazio a Pellè. Al 23' ci prova il "Faraone", di poco alta la sua conclusione. Pochi minuti dopo, all'ennesimo lancio di petardi e fumogeni da parte dei tifosi croati, l'olandese Kuipers è stato costretto a interrompere la gara. Match sospeso per qualche minuto, al ritorno in campo, più vivace l'Italia, trascinata da El Shaarawy che ci prova altre due volte. All'87' è Perisic a graziare gli azzurri: largo il suo diagonale. Finisce 1-1, non una grande Italia, meglio la Croazia, ma le assenze azzurre si sono fatte sentire e il punto non è da buttare. 

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  • pubblicato16.11.2014
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